venerdì 7 dicembre 2012

Bordelli-corridoio a Brickfields - Kuala Lumpur, Malesia

Foto di un bordello-corridoio, scattata in fretta e di nascosto
Brickfields è un quartiere a ridosso della stazione centrale di Kuala Lumpur (KL Sentral, sì Sentral, con la "S"). A differenza di altri distretti del centro è rimasto pressoché intoccato dal passaggio delle ondate di modernità che hanno stravolto la città, anche se le imponenti linee di grattacieli e infrastrutture lo assediano accanite. La zona ospita una pittoresca Little India, alberghi economici, ristorantini multietnici, bancarelle e luoghi di culto, tra cui numerose chiese cristiane. 
I locali più bizzarri sono però dei corridoi lunghi e stretti che si affacciano sui marciapiedi. L'entrata semi coperta da uno straccio che funge da tenda, una tenue luce rosa che fuoriesce dai lati liberi, attraverso i quali è possibile spiare una serie di porte malmesse, ognuna sorvegliata da una donnina in abiti succinti appoggiata a uno stipite o seduta su uno sgabellino di plastica. Un magnaccia con l'atteggiamento tipico del ragno-umano (mi stava per scappare scritto uomo-ragno, ma ho visto cartoni e letto fumetti: so che differenza passa tra il bene e il male) sta seduto o in piedi appena fuori. I clienti entrano ed escono in fretta, forse per assecondare l'imbarazzo. Altre persone, con facce che spaziano dal losco al tagliagole, bighellonano nei dintorni, urlando, ridendo, sbeffeggiandosi o spingendosi. Condensati di squallore sociale metropolitano.
Sono dei piccoli bordelli, a gestione familiare: all'interno di alcuni si intravedono persino la cucina e alle volte, nel fondo, come in una qualsiasi casa cinese che si rispetti, un colorato altarino buddhista. Ce ne sono a decine, sfacciati, miseri, sporchi, indisturbati. I magnaccia invitano i passanti a dare un'occhiata alle offerte di giornata. Io ci cammino spesso davanti e vengo sistematicamente ignorato. Potrei illudermi di essere diverso da quegli altri, di non avere l'aria del puttaniere, ma la so troppo lunga per ingannarmi in quel modo. Le razioni di sexy man! e handsome guy! - tutti genuinamente falsi -, che le bar-lady thailandesi negli anni hanno riservato anche a me, non me lo permetterebbero.

2 commenti:

Andrea da Bangkok ha detto...

...se non è per l'aria da non puttaniere che ti fa essere ignorato...cos'è?

Fabio ha detto...

Credo che dal punto di vista di un magnaccia tutti gli uomini abbiano l'aria del puttaniere.
Ho il sospetto che non essendo questa un'area frequentata da turisti occidentali non incarno il profilo del loro cliente abituale. Infatti quando passo davanti ai saloni di massaggio del centro vengo assediato (come tutti gli altri passanti) da donnine e procacciatori...