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sabato 30 aprile 2016

Thailandia violenta: finalmente se n'è accorta pure la stampa

Il video del pestaggio
La stampa italiana pubblica il video di un pestaggio avvenuto nelle strade di Hua Hin, una nota località di villeggiatura thailandese, e finalmente i lettori realizzano che la Thailandia, oltre ad essere una fantastica destinazione esotica caratterizzata da "spiagge paradisiache, sorrisi contagiosi e cibo ottimo anche se speziato", è pure questo: violenza brutale, diffusa e alle volte gratuita.
Spesso su questo blog ho pubblicato le mie impressioni su qualche rissa a cui mi è capitato di assistere a Bangkok e dintorni. Chi non le avesse lette può dare un'occhiata ai post contrassegnati col tag "violenza". La scena ripresa dalla telecamera di sorveglianza nel centro di Hua Hin non mi ha quindi stupito particolarmente. La reazione spropositata a un'offesa apparentemente futile, i pugni tirati con freddezza quasi professionale, i colpi sferrati su bersagli indifesi e per giunta stesi a terra, l'indifferenza davanti ai corpi immobili sono atteggiamenti agghiaccianti a cui ho assistito numerose volte. Per fortuna rispetto a ciò che mi è capitato di vedere in passato in questo caso mancavano i dettagli splatter delle chiazze di sangue e quelli noir delle armi improvvisate. Magra consolazione.

mercoledì 19 marzo 2014

Vigili urbani che danzano - Bacolod, Filippine

Non mi è mai servito un motivo per convincermi a viaggiare. Sono in giro da anni, tanti anni, quasi ininterrottamente. Ci sono dei momenti però, momenti in cui scendo da un mezzo scassato ad un incrocio anonimo, circondato da edifici fatti di calcestruzzo macchiato, vetri offuscati, metallo arrugginito e tele plastificate stracciate, coi colori antichi sbiaditi dalle mazzate quotidiane del sole tropicale. Scendo dal mezzo dicevo, mi volto, vedo qualcosa di insolito, buffo, sorprendente e dico cazzo, ne valeva la pena portarmi sulle spalle zaini, vestiti, apparecchi elettronici, chitarre che non so nemmeno suonare per affacciarmi su questo buco del culo del mondo e godermi lo spettacolo che si dipana davanti a me. Ne valeva la pena.
Ecco, oggi sono fermo ad uno di quegli incroci, nel centro di Bacolod, una città situata nell'isola di Negros, nel cuore dell'arcipelago delle Filippine, e sto guardando a bocca aperta la prestazione di un vigile urbano che dirige il traffico alternando il moon walk di Michael Jackson, le sculettate di Tony Manero e le piroette di Nureyev. Uno spasso. Una situazione di cui solo io sembro cogliere l'angolazione surreale. 
Ho girato dei video, eccoli: