Tre bonzi fanno i fighi col gelato in mano al giardino botanico di Maymyo |
E' arrivata l'ora di proseguire. Prossima tappa: Maymyo, detta anche Pin Oo Lwin. Abbiamo letto su una guida che i pick-up con le panchine sul retro, da condividere con una quindicina di persone, borse, sacchi di riso, galline e porcelli, partono dall'incrocio della torre dell'orologio. Per conferma chiediamo alla reception dell'alberghetto. Rispondono sicuri: "Dovete prendere l'autobus alla 83esima strada." Ma noi non vogliamo prendere l'autobus, che è troppo lento. Insistiamo per il pick-up e ci dirigiamo all'incrocio della torre. Appena arrivati cambiamo dei dollari in banca e chiediamo da dove partono i mezzi. Anche qui sono sicuri: "Dall'incrocio tra la 84 e la 23!" Cioè non da qui. Appena usciti interroghiamo un ragazzo che guida un mototaxi. "Maymyo? Dovete prendere l'autobus" Stesso consiglio ricevuto all'albergo. La stazione però sembra aver cambiato indirizzo: secondo lui nell'ultima mezzora è stata trasferita alla 79esima. Decidiamo di seguire il consiglio dei bancari e arriviamo all'incrocio della 23. Anche qui non c'è traccia dei pick-up. Fa caldo e cominciamo a essere stanchi. Ci sediamo al tavolo di una teahouse e chiediamo consiglio ai camerieri. "Maymyo? Ah no, avete sbagliato, dovete tornare all'incrocio della 28esima..." che sta prima della torre dell'orologio. Con questa versione fanno cinque, e chissà per quanto potrebbe continuare.