martedì 2 febbraio 2010

Confucio e le sbronze - Kunming, Cina

Lo straniero è già brillo quando entra nel locale. Gira attorno alla pista, fiancheggiando i tavoli. Dei cinesi lo chiamano, gli allungano un bicchierino. Lui sorride, lo afferra e brinda con un uomo, ma quando accenna al brindisi con il ragazzo a fianco il primo lo blocca e gli chiede di bere. Altro bicchierino, altro brindisi e così via con tutti i membri del gruppo. È whisky con te verde, un cocktail mediocre, ma dolciastro, alleggerito, che va giù fluido.
Il risveglio è un viaggio inter-dimensionale. Come spesso gli accade da quando sta in Cina, si sveglia spaesato, in un luogo sconosciuto. Questa volta però la sensazione non svanisce. Sdraiato sul divano fissa immobile il soffitto: poco fa ha sognato il vomito che ha in faccia. Gira la testa sfidando l'emicrania e vede due ragazze che dormono su un letto: una di loro era al tavolo di ieri. Alza la coperta: indossa solo dei boxer, nota imbarazzato che non sono suoi. Non è ancora riuscito a mettere assieme il mosaico quando tocca con le dita una ferita sulla fronte. 
Barcollava quando camminava all'esterno del locale. Le ragazze lo hanno aiutato a salire sul taxi ma al momento di dare le indicazioni al conducente il cervello si è spento e lui è crollato sul sedile. Con l'aiuto del tassista lo hanno trascinato a casa. Sulle scale è caduto e ha battuto la testa.
Altri stranieri in passato sono stati narcotizzati e derubati, ma i suoi soldi e le sue cose stanno su un tavolo. Le ragazze portano da bere e hanno cucinato qualcosa. Lo hanno pulito e svestito, mandato gli abiti in lavanderia. È un atteggiamento che in occidente può sembrare normale, ma in Cina certe cose non vanno date per scontate.

Come spiegato un questo blog, tenuto da un italiano che vive in Cina, se si vuole capire quel che succede in questo paese, bisognerebbe sempre ricordare la frase seguente:
<<君君、臣臣、父父、子子 (jūnjūn, chénchén, fùfù, zǐzǐ)
Wikipedia dice che una traduzione potrebbe essere
There is government, when the prince is prince, and the minister is minister; when the father is father, and the son is son.
(Confucio, Analects XII, 11)
[...]
L’ordine nella società umana nasce dal rispetto delle gerarchie
[...] e Confucio ci dice anche qual'è l'ordine di importanza:
  1. Tra governante e suddito
  2. Tra padre e figlio
  3. Marito e moglie
  4. Tra amici
  5. Tra fratelli
Come si vede non c’è traccia degli “altri”, quelli di “ama gli altri come te stesso”>> (*)

Allo straniero sbronzo quindi è andata bene. Anche in Cina, almeno alcune volte, le eccezioni intervengono a confermare le regole.

(*) Da Itariajin. Sul tema consiglio la lettura di Altruismo e di Civiltà

Primavera 2007

Ritratto di Confucio di Wu Daozi, 685-758, Dinastia Tang

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