lunedì 11 febbraio 2013

Birmania in un elenco puntato (con foto)

Il tè sul piattino e le sigarette sfuse alla teahouse
Alcune le sanno (quasi) tutti, altre (forse) no.

Le tazzine di caffè e tè vengono riempite fino all'orlo. Mentre vengono trasportate ai tavoli il liquido fuoriesce e cade sui piattini. Succede sempre, sembra sia un effetto cercato.

Nelle teahouse oltre a bere il tè si mangia, e pure bene.

I venditori di noce di betel, le teahouse e molti altri negozi vendono sigarette sfuse.

Ci sono negozi di telefonia mobile ovunque. Sono davvero tanti, troppi, molti infatti sono spesso vuoti.

In alcune teahouse degli accendini vengono appesi ad una carrucola elastica collegata al soffitto. I clienti sono liberi di tirarli giù e utilizzarli quando vogliono.

C'è una rete di telefonia mobile GSM e altre due CDMA, una a 450 MHz e un'altra a 800.

Molti luoghi nel paese hanno due nomi, uno risalente ai tempi dell'impero inglese, o forse anche più vecchio, e un altro più recente, ideato da qualche membro delle varie giunte militari. Esempi: Birmania-Myanmar, Rangoon-Yangon, Pagan-Bagan, Maymyo-Pin Oo Lwin, Thibaw-Hsipaw, Moulmein-Mawlammyine, ecc.

Spesso i venditori di ghiaccio lo servono col badile.

Ovunque in Birmania il cibo viene cucinato su fuoco a legna. Di sera infatti sulle città aleggia sempre una foschia grigio-azzurra.

Nonostante si circoli a destra le vecchie auto hanno ancora il volante a destra. Un tempo infatti, essendo il paese un'ex colonia britannica, si circolava a sinistra. Alcuni anni fa il dittatore di turno si consultò con il suo indovino di fiducia, il quale gli confidò che il pericolo sarebbe giunto da sinistra (o qualcosa del genere). Il boss, preoccupatissimo, fece cambiare il senso di marcia nell'intero paese dal giorno alla mattina. 

Per ragioni simili lo stesso dittatore fece anche stampare delle banconote col valore (folle) dei suoi numeri fortunati: 45, 90, e via dicendo.

I birmani sono con buona probabilità il popolo più socievole e sorridente del S.E.Asiatico. Ancora per un po', almeno...

Gli alloggi in Birmania sono quelli col peggior rapporto qualità/prezzo del S.E. asiatico. E di nuovo: ancora per un po', almeno...

Le valute straniere vengono cambiate solo se le banconote sono nuove di zecca. Basta una piega, un taglietto o un angolo sgualcito e il vostro dollaro viene rifiutato con sdegno e fermezza.

L'illuminazione pubblica è scarsa e i black out sono frequenti. Molti edifici hanno un generatore di corrente privato.

Gran parte degli operai nei cantieri pubblici (ponti, strade, ecc.) sono donne.

Le canzonette pop sono quasi tutte copiate dai brani americani e inglesi di successo. Quelle che non riconoscete sono probabilmente dei cloni di canzoni cinesi. Perché sforzarsi per creare? Così si fa prima...

Le donne birmane indossano delle eleganti e colorate gonne lunghe, che piegano e annodano in vita.

Gli uomini invece...anche.

Gli uomini hanno tutti i denti marci e le gengive rovinate perché masticano noci di betel avvolte in foglie spalmate con della calce. Sì, ho scritto proprio calce, il materiale da costruzione.

Le donne invece...anche.

Gli uomini birmani che indossano il tipico gonnellone (longyi) appaiono dignitosi e a loro agio. Gli stranieri che se ne comprano uno per imitarli, invece, mi fanno crepare dalle risate.

Accendino appeso al soffitto in una teahouse
Ghiaccio venduto a badilate
La signora si cucina la cena sul fuoco a legna
Lo so, le foto non sono molte. Mi trovo in un'isoletta nel Mar delle Andamane. I collegamenti internet qui fanno abbastanza schifo. Appena torno sulla terraferma ne carico altre.

4 commenti:

Elisabetta ha detto...

Ciao! Ti ho assegnato il premio Liebster Award perché sei tra i miei blog preferiti, puoi ritirarlo qui:
http://www.toohappytobehomesick.com/grazie-per-il-liebster-blog-award/

Fabio ha detto...

Oh grazie! Soprattutto per le belle parole!

Anonimo ha detto...

riconosco le sigarette red ruby...
aahahahah

Fabio ha detto...

Sì, il mio amico fumatore dice che non sono male...