Passeggio distratto tra il putiferio di questa zona turistica. Ad un certo punto capto una conversazione a cui la mia attenzione si aggrappa per istinto. Tre turisti cinesi stanno negoziando con un thai una corsa in tuk tuk.
"How much?" Chiede il capo dei cinesi.
"How muuuuuchhhhh???" Ribadisce uno dei suoi amici, compensando con furia pugilistica l'inutilità della domanda.
Alla foga da potenza emergente dei negoziatori inesperti il thailandese oppone la sua calma buddista, disarmante, persino irritante.
"200 baht."
"No! No!", risponde il comandante dei cinesi.
"No! Nooo! Naaaaaaaaawwwwww!", ribadiscono i suoi amici, sporgendo i menti sopra le spalle del capo, come belve che sbavano dietro le sbarre di una gabbia.
Il thailandese li osserva senza scomporsi. Ricorda Neo di Matrix che schiva i proiettili. Quando riprende a parlare sembra quasi annoiato.
"Okay, how much you give?"
E qui arriva il colpo di scena, quello che il mio intuito aveva forse prefigurato: da una conversazione tra un tizio che parla tre acche d'inglese e tre che unendo le loro forze ne capiscono due, scaturisce un malinteso memorabile.
Qui non troverete le pagine di un diario di viaggio, né elogi a luoghi fantastici o cronache di memorabili incontri. Questa è una raccolta di storie, pensieri, immagini. Ma soprattutto di stranezze, che per altri magari sono normalità. Perché per osservarle, queste bizzarrie, sono necessari filtri speciali: stramberia, cinismo, pignoleria, testardaggine, isolamento, impudenza, curiosaggine, nerdismo. Difetti che modestamente, in varia misura, questo individuo seminomade possiede un po' tutti.
lunedì 26 novembre 2018
giovedì 12 gennaio 2017
Da noi non è importante
La vicenda dei due italiani di Merano che hanno strappato delle bandiere Thailandesi a Krabi e sono stati esposti alla pubblica gogna dalla polizia locale prima di essere espulsi dal paese sembra proprio un tipico esempio di quel che raccontavo in un post su questo blog alcuni anni fa. Se vuoi leggerlo clicca qui.
Non riesco a trattenere l'impulso a fare una battuta politicamente scorretta. I due ragazzi hanno affermato che, non essendo a casa loro la bandiera una cosa molto importante, non pensavano di aver fatto qualcosa di molto grave. In effetti essendo altoatesini forse hanno ragione: dalle loro parti non si dà molta importanza alla bandiera. Quella italiana intendo.
Non riesco a trattenere l'impulso a fare una battuta politicamente scorretta. I due ragazzi hanno affermato che, non essendo a casa loro la bandiera una cosa molto importante, non pensavano di aver fatto qualcosa di molto grave. In effetti essendo altoatesini forse hanno ragione: dalle loro parti non si dà molta importanza alla bandiera. Quella italiana intendo.
mercoledì 9 novembre 2016
Esperti di tutto, tranne che se stessi
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Da Wikipedia |
Si tratterà di altruismo responsabile seppur masochistico, di genialità selettiva oppure di semplice qualunquismo?
giovedì 3 novembre 2016
I finti ghandiani della viabilità ciclabile
Da Il Mattino di Padova |
La loro presunzione di superiorità è chiara: utilizzo la bicicletta e non un mezzo motorizzato, questo fa di me un ecologista e un progressista, di conseguenza si può concludere che ho un grande senso civico.
Obiezione: ma allora perché invadi le zone pedonali, le piazze, i marciapiedi, le zone coperte da portici, insomma tutti quegli spazi atti a garantire la sicurezza e la comodità di chi va a piedi, in particolare di anziani, bambini, persone con difficoltà di deambulazione o genitori con passeggini?
mercoledì 14 settembre 2016
Politologi e artisti: inneggiare alle foibe sulle pareti dell'università - Padova, Italia
Questo folle richiamo ad un'anacronistica polemica pseudo politica da guerra fredda sta dipinto sulla facciata del Liviano, una delle sedi più importanti dell'università di Padova, nelle cui aule si insegnano lettere antiche e moderne, filosofia e, soprattutto, storia!
Ma questi aspiranti intellettuali lo sanno cosa sono state le foibe? Qualcuno gli ha spiegato che non furono l'equivalente titino di Norimberga o Loreto? Che fu pulizia etnica prima ancora che rappresaglia politica?
Ma questi aspiranti intellettuali lo sanno cosa sono state le foibe? Qualcuno gli ha spiegato che non furono l'equivalente titino di Norimberga o Loreto? Che fu pulizia etnica prima ancora che rappresaglia politica?
lunedì 22 agosto 2016
Il prezzo da pagare - Bangkok, Thailandia
Tra i vari barboni che affollano i marciapiedi di Bangkok ce n'è uno che incrocio spesso. Passa la sua giornata in una specie di galleria, un vicoletto coperto da lamieracce che collega due strade, utilizzato, a seconda delle necessità, come mercato, scorciatoia o bivacco appunto. E' un tipo dall'aria simpatica, bassino, cicciottello, con l'occhio vispo e una barbetta nera. La notte dorme sulle panchine di un centro di massaggi. Di giorno e di sera sta invece seduto nella posizione del loto, con la schiena rivolta verso una parete che separa due negozi. Quando qualcuno gli passa davanti lui chiude gli occhi e con dei movimenti scattanti abbassa la testa e unisce le mani in preghiera, invitando la buon'anima a depositare qualche moneta nel bicchiere di plastica che sta sempre davanti a lui.
L'altro giorno, passando di lì, l'ho visto seduto nella sua usuale posizione meditativa, rivolto però non verso il centro del vicolo bensì a fissare la parete, schiena ai passanti. Tra le mani reggeva una torta alla crema, di quelle economiche, industriali, chimico-radioattive che vendono nei 7-eleven. Sono pronto a scommettere che gliel'aveva appena regalata qualcuno, come il mezzo phat thai che il mio amico coreano - non essendo riuscito a terminarlo a causa del troppo peperoncino - gli aveva donato il giorno prima.
L'altro giorno, passando di lì, l'ho visto seduto nella sua usuale posizione meditativa, rivolto però non verso il centro del vicolo bensì a fissare la parete, schiena ai passanti. Tra le mani reggeva una torta alla crema, di quelle economiche, industriali, chimico-radioattive che vendono nei 7-eleven. Sono pronto a scommettere che gliel'aveva appena regalata qualcuno, come il mezzo phat thai che il mio amico coreano - non essendo riuscito a terminarlo a causa del troppo peperoncino - gli aveva donato il giorno prima.
giovedì 28 luglio 2016
Un vero affare! - Bangkok, Thailandia
Siete stati in Thailandia almeno una volta nella vita? Ci siete andati prima del 2016? Siete usciti la sera, dopo una giornata a scarpinare sotto il sole tra templi e bancarelle? Vi siete seduti al baretto improvvisato, con i tavolini sul ciglio della strada e le seggiole sistemate sopra i tombini, tra liquame e spazzatura? Avete ordinato una birra Chang, bottiglia grande?
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