Brandelli di un mondo bizzarro
Qui non troverete le pagine di un diario di viaggio, né elogi a luoghi fantastici o cronache di memorabili incontri. Questa è una raccolta di storie, pensieri, immagini. Ma soprattutto di stranezze, che per altri magari sono normalità. Perché per osservarle, queste bizzarrie, sono necessari filtri speciali: stramberia, cinismo, pignoleria, testardaggine, isolamento, impudenza, curiosaggine, nerdismo. Difetti che modestamente, in varia misura, questo individuo seminomade possiede un po' tutti.
domenica 13 luglio 2025
RIBELLIONE
La determinazione con cui la maggioranza di “matusa” si scervella per trovare falle logiche nella motivazione con cui questi studenti hanno fatto sapere ai commissari d’esame che l’esame non l’avrebbero sostenuto sa di impotenza, più che di autorevolezza, per non dire autorità.
In realtà tutte le critiche mosse hanno, nell’angolo ammuffito da cui strillano, un senso. “Tutta la vita è competizione.” “Troppo comodo non sedersi a quel tavolo e farla franca.” “Che mancanza di rispetto nei confronti di chi si sbatte per darti un’istruzione.” “Stai voltando le spalle ad una società che gratuitamente sta cercando di darti un futuro.”
Hanno senso, certo, ma dal punto di vista di chi è stato colto di sorpresa, e magari è stato messo ko da un montante inaspettato. È come cercare di trovare la quadra alle promesse di un generale che ha appena portato a termine un colpo di stato, o alle esultanze del boss dei reclusi che si sono ammutinati, per provare poi a smontarle con la logica dei burocrati.
Sarà che non sto molto in Italia, e comincio a reagire alle notizie della madre patria in maniera un po’ atipica, ma io di questa faccenda noto il gesto, più che la spiegazione. È una rivolta. Non è una critica al sistema, con solide e razionali motivazioni socio-politiche. È una ribellione all’autorità, e quindi un atto di forza. Il gesto non ha senso. Il gesto è il senso. Coglie impreparati, e quindi stende al tappeto, proprio il fatto che arrivi da dove non te l’aspetti, da una generazione che credi di aver cresciuto, ma che invece ha già sviluppato una mentalità propria, diversa dalla tua, nuova, imprevedibile, in parte sconosciuta persino a chi la incarna. E che quindi la esplora, la mette alla prova, per vedere fino a che punto può spingersi nell’usarla come ariete.
lunedì 16 giugno 2025
L'approccio
Giudicare, non capire.
Prendere posizione, non farsi un'idea.
Cercare conferme, non punti di vista.
Selezionare strumentalmente, non investigare criticamente.
Questo è l'approccio dell'italiano qualunque alla storia (sempre che ce l'abbia, un approccio alla storia).
Ed è già assurdo così.
Quando poi quell'approccio lo si applica alla cronaca, priva com'è per sua stessa natura di sedimentazione documentale, l'assurdo diventa solo un bel ricordo, e si passa all'orrore culturale.
Prendere posizione, non farsi un'idea.
Cercare conferme, non punti di vista.
Selezionare strumentalmente, non investigare criticamente.
Questo è l'approccio dell'italiano qualunque alla storia (sempre che ce l'abbia, un approccio alla storia).
Ed è già assurdo così.
Quando poi quell'approccio lo si applica alla cronaca, priva com'è per sua stessa natura di sedimentazione documentale, l'assurdo diventa solo un bel ricordo, e si passa all'orrore culturale.
martedì 22 aprile 2025
Il nuovo barbaro
La deriva politica
con al traino la mediatica
si riflette socialmente
nel passaggio dell'umorismo
dall'epoca dell'ironia
a quella buia del sarcasmo.
Con l'ironia si ride,
il sarcasmo deride:
la preposizione "con"
è sostituita dalla "di".
Il divertimento è degradato
a intenzionale umiliazione:
dall'ilare complicità
al perfido sadismo,
da strumento di socialità
ad arma d'aggressione,
da punto d'incontro
a fronte di un conflitto.
La società italiana,
dell'ironia baluardo,
è stata invasa come Roma
dal barbaro sarcasmo.
con al traino la mediatica
si riflette socialmente
nel passaggio dell'umorismo
dall'epoca dell'ironia
a quella buia del sarcasmo.
Con l'ironia si ride,
il sarcasmo deride:
la preposizione "con"
è sostituita dalla "di".
Il divertimento è degradato
a intenzionale umiliazione:
dall'ilare complicità
al perfido sadismo,
da strumento di socialità
ad arma d'aggressione,
da punto d'incontro
a fronte di un conflitto.
La società italiana,
dell'ironia baluardo,
è stata invasa come Roma
dal barbaro sarcasmo.
lunedì 24 marzo 2025
Geopolitica per noi fessacchiotti - Lezione 1: Divide et impera.
Vi consiglio di leggere l’introduzione motivazionale, prima di addentrarvi tra le righe della prima lezione. La potete trovare cliccando qui. Probabilmente i temi trattati vi risulteranno comunque difficili da elaborare, visto il lavaggio del cervello che abbiamo subito per anni. Almeno però avrete chiaro l’ambito della discussione.
Cominciamo l’analisi con una domanda. È meglio per un soggetto geopolitico controllare mezzo mondo o nulla? Non è difficile dai, neanche per dei fessacchiotti della geopolitica come noi: è meglio controllare mezzo mondo. Sì, certo, avere sotto controllo il mondo intero sarebbe meglio che controllarne mezzo, però se la storia ha piazzato sulla scacchiera due giocatori dalla forza equivalente non ti resta che accontentarti di mezzo mondo. Che non è poi male, comunque.
Abbiamo stabilito così il primo punto fisso della nostra teoria, che a me sembra semplice, ma assicuratevi di averlo compreso a fondo, altrimenti ciò che segue vi risulterà piuttosto oscuro.
Poniamo ora un’altra domanda.
Cominciamo l’analisi con una domanda. È meglio per un soggetto geopolitico controllare mezzo mondo o nulla? Non è difficile dai, neanche per dei fessacchiotti della geopolitica come noi: è meglio controllare mezzo mondo. Sì, certo, avere sotto controllo il mondo intero sarebbe meglio che controllarne mezzo, però se la storia ha piazzato sulla scacchiera due giocatori dalla forza equivalente non ti resta che accontentarti di mezzo mondo. Che non è poi male, comunque.
Abbiamo stabilito così il primo punto fisso della nostra teoria, che a me sembra semplice, ma assicuratevi di averlo compreso a fondo, altrimenti ciò che segue vi risulterà piuttosto oscuro.
Poniamo ora un’altra domanda.
giovedì 20 marzo 2025
Geopolitica per noi fessacchiotti - Intro motivazionale
Non capisco come possiate ancora dividervi tra simpatizzanti di USA o Russia. Due imperi di merda che dal 1945, ma anche prima, rompono i coglioni a tutta l’Europa e a tre quarti del resto del mondo. Il divide et impera lo formalizzarono i romani, ma esisteva già da un po’, e lo conosciamo da millenni. MILLENNI! Eppure niente da fare: i somari non hanno ancora capito un pene e continuano a scalciarsi sui testicoli.
martedì 4 marzo 2025
Ricette per la serenità, capitolo 1: l'ambito di controllo diretto.
La ricetta per la serenità è facile, e ha radici antiche. Il concetto è semplice. La logica inattaccabile, in quanto banale. Eppure la applicano in pochi. Gli altri, quasi tutti quindi, passano le giornate al lavoro, al ristorante, al bar, in piazza o a casa, ad azzuffarsi su argomenti di cui in realtà non sanno nulla e che non sono direttamente collegati alle loro vite. E lo fanno con la foga di chi sta difendendo ciò che più gli è caro.
Cerchiamo di spiegarci meglio.
Ti imbatti in una teoria, un’ipotesi, un sospetto di carattere globale. Diciamo in ambito geopolitico, finanziario, sociale. Okay, può essere che tale teoria sia azzeccata. O magari no. Riesci a confermarla o a smentirla senza uscire dal tuo ambito di controllo diretto? Se la risposta sì, allora confermala o smentiscila. Se invece è no, mi spiace, ma insistendo nel sostenerla stai sprecando tempo ed energia, inoltre ti stai probabilmente coprendo di ridicolo.
Facciamo un esempio.
Cerchiamo di spiegarci meglio.
Ti imbatti in una teoria, un’ipotesi, un sospetto di carattere globale. Diciamo in ambito geopolitico, finanziario, sociale. Okay, può essere che tale teoria sia azzeccata. O magari no. Riesci a confermarla o a smentirla senza uscire dal tuo ambito di controllo diretto? Se la risposta sì, allora confermala o smentiscila. Se invece è no, mi spiace, ma insistendo nel sostenerla stai sprecando tempo ed energia, inoltre ti stai probabilmente coprendo di ridicolo.
Facciamo un esempio.
giovedì 19 dicembre 2024
Le nuove maschere
Demagogia, dietrologia e qualunquismo
sfilano tronfi travestiti da sarcasmo:
non è di carnevale o halloween un inganno,
ma un costume indossato fieramente tutto l'anno.
Iscriviti a:
Post (Atom)