martedì 2 agosto 2022

La cresta del gallomat - Bangkok, Thailandia

 


È famoso, almeno in Europa, il caso degli sportelli bancomat dalle commissioni esose, normalmente appartenenti a circuiti alternativi (non quelli bancari), tipo "Euronet".

Non tutti sanno però che, in caso di utilizzo della propria carta in un paese con valuta diversa da quella del conto bancario di riferimento, anche le banche ufficiali "ci provano", proponendo la scelta di un tasso di cambio precalcolato, rifiutando il quale ci si affida a quello applicato dalla propria banca. Beh, se vi capita una proposta del genere rifiutatela sempre, perché è "indecente".

Me ne ero già accorto in Europa, uscendo dalla zona dell'Euro, quando mi furono proposti dei tassi di cambio da usura legalizzata in Polonia e Repubblica Ceca. Il trucco che permette loro di restare nei confini della legalità è proprio quello di proporre la scelta. E se accetti sei fregato. Ovviamente vengono utilizzate le solite tecniche "retorico/grafiche" che puntano su debolezze evolutive dei nostri meccanismi cognitivi, per cui davanti al messaggio visualizzato siamo inclini ad accettare, per poi pentircene quando facciamo due conti a consuntivo.

Mi è capitato di recente anche a Bangkok. Ho avuto pure il modo di scattare un paio di foto e confrontare sul posto la tariffa proposta, quella applicata dalla mia banca e quella relativa al tasso ufficiale. Ecco il resoconto.

martedì 5 luglio 2022

Legalized! - Bangkok, Thailandia

Hanno anche il menù

L'avevo accenntato qui ma avevo rimandato l'argomento ad un altro post. Ecco il post dedicato.

Il governo thailandese ha legalizzato la cannabis. Alla fine è successo prima qui che da noi. Chi l'avrebbe mai detto? Io no, visto quello che ho sentito, osservato e provato in prima persona in più di vent'anni di viaggi. Non me lo sarei mai aspettato, men che meno dalla giunta militare che da qualche anno tiene le redini del paese.

Non so quanti poveri (e ingenui) turisti ho incontrato, che hanno dovuto trascorrere qualche ora/giorno orribile, rovinandosi le vacanze, per aver ceduto alla tentazione di farsi una canna in un luogo di cui non sanno un cazzo.

Poveri ragazzini perquisiti alle stazioni degli autobus e trattenuti per essersi dimenticati di eliminare un granello di erba dallo zaino prima di partire. Altri fermati e perquisiti di notte, in vicoletti bui, lontano da occhi indiscreti, con fare intimidatorio e con la raggelante possibilità di vedersi "piantare" qualcosa in tasca. 

La perquisizione sommaria è capitata varie volte anche a me, ovviamente senza conseguenze.

martedì 28 giugno 2022

Ancora pillole di decadenza - Bangkok, Thailandia

Un palloncino gonfiato con la miscela di gas e aria

Alcuni anni fa, prima della pandemia, la polizia di Bangkok aveva preso uno dei pochi provvedimenti di cui potessero andare fieri a livello internazionale. Intendo un provvedimento serio, messo in pratica, non una semplice dichiarazione d'intenti che potesse essere spazzata sotto lo zerbino allungando una mazzetta.

Da alcuni mesi era diventato estremamente popolare aspirare a pieni polmoni il contenuto di un palloncino gonfiato con una miscela d'aria e di monossido di diazoto, volgarmente detto "gas esilarante" ("laughing gas" in inglese). I baretti sistemati alla buona lungo il ciglio della strada vendevano birra, cocktail scadenti in secchiello di plastica (i famosi bucket) e appunto i palloncini di laughing gas. La gente beveva, inalava, si ubriacava e si stordiva. L'effetto di questo gas infatti non è esattamente esilarante bensì leggermente inebriante e alla lunga anche anestetizzante e dissociativo. 

martedì 21 giugno 2022

Altre pillole di decadenza - Bangkok, Thailandia

E dai, ragazzi, prendete bene la mira!

Come già detto in precedenza la zona turistica di Bangkok di questi tempi si rivolge alla clientela interna per colmare il vuoto lasciato dal turismo straniero di massa.

All'ora di chiusura dei bar e dei club vedi gruppetti di thailandesi che si avviano verso le fermate dei taxi. Spesso due di loro reggono dai lati un loro amico/a completamente sbronzo/a. Una scena da commediola romantica di serie C, materializzata nel centro della capitale siamese.

lunedì 20 giugno 2022

Agenzie di viaggi: aneddoti - Koh Chang, Thailandia

 

Un'agenzia turistica che noleggia anche moto

Aneddoto #1

Il viaggiatore entra in un'agenzia di viaggi.

"Vorrei andare a Koh Chang, domani".

L'addetto prende il cellulare e compone un numero che copia da un foglietto. 

Tradotto a cazzo dal thai: "Avete un posto per la tratta Bangkok - Koh Chang di domani?"

Ascolta la risposta, saluta e mette giù il telefono.

"Sì, c'è posto, vuoi andare?"

"Sì, certo."

L'addetto compila un voucher e lo consegna al viaggiatore. Questi gli porge il denaro. Poi però è assalito da un dubbio.

venerdì 17 giugno 2022

Misure anti-covid, Bangkok - Thailandia



Termometro

In quanto ad allentamento delle misure anti-covid la Thailandia è ancora indietro rispetto a noi. 

L'obbligo più sorprendente è quello della mascherina all'aperto, che teoricamente è ancora in vigore. Onestamente se non sono in qualche zona particolarmente a rischio non la porto mai, col caldo che fa è davvero soffocante. C'è da dire però che molti thailandesi sono ligi.

Anche all'interno di molte strutture se non la metti non succede nulla (come segnale in codice basta osservare se gli addetti la indossano o no, poi decidi di conseguenza). 

Nei supermercati, nei minimarket, nei centri commerciali e nei mezzi pubblici invece va indossata, non ci sono cazzi. Anche nei parchi pubblici è obbligatoria: all'ingresso c'è una guardia che ti invita ad indossarla e a controllare la temperatura sull'apposito dispositivo (vedi sotto).

giovedì 9 giugno 2022

Pillole di decadenza - Bangkok, Thailandia


C'è un banchetto sul ciglio della strada, sistemato sul marciapiedi, tra la filiale di una grossa banca e un bar coi tavoli all'aperto. Tra i tavoli del bar e il banchetto giace stravaccato un vagabondo, visibilmente alcolizzato, narcotizzato e addormentato. Sta sdraiato in diagonale, con la testa rivolta verso la banca e i piedi che puntano il centro della carreggiata. La strada è chiusa al traffico e quindi non rischia di essere schiacciato sotto le ruote di un veicolo pesante, però qualche pedone distratto o uno dei mezzi a due ruote che si infilano tra la folla potrebbero passarci sopra. Tra l'altro è sera, il fondo stradale è color antracite e lui, oltre ad avere la carnagione scura, non si fa un bagno dal giorno dell'esame di terza media ed è spalmato di un denso strato di smorcia scura.

lunedì 6 giugno 2022

The show must go on - Bangkok, Thailandia

 

7eleven, chiuso, wow

Alberghetto-ristorantino

Torno a Bangkok dopo due anni di lontananza forzata, una versione macro del distanziamento sociale insomma. Molti mi chiedono com'è la situazione. Ecco un breve resoconto.

Innanzitutto ho visto solo Bangkok. Ho notizie di seconda mano da Pattaya, ma non so praticamente nulla delle condizioni di Chiang Mai, dell'Isan o delle isole a sud.

Il centro della capitale è abbastanza a posto. Vige ancora l'obbligo della mascherina ma se uno non la porta all'esterno non succede nulla. I centri commerciali sono aperti, gli alberghi e i ristoranti principali anche e i mezzi funzionano regolarmente. Va detto però che molti di coloro che trovavano impiego nel settore alberghiero e che sono rimasti a casa non hanno ancora ripreso a lavorare.

Per quanto riguarda la zona più turistica le vie principali sono piuttosto vivaci, almeno la sera, quando si riempiono di turisti (non ancora moltissimi) e (numerosissimi) ragazzi thailandesi alla ricerca di divertimento come se fosse ossigeno dopo un'apnea troppo lunga.

Prima del tramonto, quando sui marciapiedi non ci sono ancora i tavolini e le casse della musica, si notano delle serrande abbassate. Ma sono ogni giorno di meno.

giovedì 2 giugno 2022

Come se niente fosse - Bangkok, Thailandia

Saphan Rama VIII

Attraverso la strada per imboccare l'entrata del parchetto che dà sul fiume Chao Phraya, da dove voglio scattare una foto al ponte Rama VIII, illuminato di giallo dopo il tramonto. E' uno dei simboli dei miei decenni di viaggi in oriente, e sono due anni che non lo vedo.

All'improvviso sento un botto. Mi volto e noto uno scooter adagiato a terra, un signore che cerca di sollevarlo e lì a fianco un pick-up con un paio di ragazzotti a bordo e il solito cargo di gente nel cassone posteriore. Attendono con calma che il signore alzi il motorino e sgomberi la carreggiata. Il signore maneggia con altrettanta calma lo scooter. Finalmente riesce a sollevarlo, ci sale sopra e lo riaccende. Gli operai del pick-up lo osservano senza commentare, nemmeno con qualche espressione facciale.