Qui non troverete le pagine di un diario di viaggio, né elogi a luoghi fantastici o cronache di memorabili incontri. Questa è una raccolta di storie, pensieri, immagini. Ma soprattutto di stranezze, che per altri magari sono normalità. Perché per osservarle, queste bizzarrie, sono necessari filtri speciali: stramberia, cinismo, pignoleria, testardaggine, isolamento, impudenza, curiosaggine, nerdismo. Difetti che modestamente, in varia misura, questo individuo seminomade possiede un po' tutti.
venerdì 21 settembre 2012
L'opera d'arte - Padova, Italia
Spesso in Italia ci lamentiamo delle autorità, della loro incompetenza, disorganizzazione o malafede. E facciamo bene, ovviamente. A volte però qualche dirigente o dipendente pubblico qualcuna la azzecca. Ci pensa quindi il cittadino qualunque a sistemare (cioè rovinare) la faccenda all'italiana.
L'anno scorso, nel centro di Padova, la mia attenzione era stata catturata da alcune affissioni del comune in cui si fornivano informazioni sulla città medievale. Molto interessanti, almeno per chi aveva promosso l'iniziativa e per me, e spero pure per qualche altro cittadino o turista. A un anno di distanza ci sono tornato per rinfrescarmi la memoria. Ricordavo un pannello affisso in via Zabarella, a proposito del macello carrarese, la fraglia dei beccai (corporazione dei macellai), le licenze e le procedure di quel settore nel tredicesimo secolo.
Beh, nella foto potete ammirare cosa vi ho trovato sopra. Un ignoto artista locale ha deciso di impreziosire il pannello con uno dei suoi ormai celebri scarabocchi. Non si legge più nulla, ma ovviamente per ammirare un simile capolavoro saremmo disposti a sacrifici ben più seri.
Calandomi per un minuto nel delicato ruolo di critico d'arte (pur sapendo che non mi compete affatto) mi sorgono un paio di curiosità che vado qui di seguito a elencare:
1) Bimbo bello...ma non potevi imbrattare la parete della tua cameretta? Utilizzando magari una tonalità bruna di quella vernice speciale ottenuta da pigmenti di produzione animale dalle ottime capacità fertilizzanti?
2) Ma poi che significa...come si legge...insomma, CHE CAZZO HAI SCRITTO???
mercoledì 19 settembre 2012
Segnali buffi/6
Spesso mi imbatto in segnali, cartelloni, scritte o etichette
divertenti. Quando capita mi assicuro sempre di non andarmene senza una
foto. Le propongo a rate anche qui.
Noi ti vendiamo le pannocchie arrosto...tu ci ringrazi...ADESSO! (Koh Samui, Thailandia)
Da fuori questo sembrerebbe soltanto un altro di quei go go bar thailandesi, con le ragazze del pole dancing, gli spettacoli erotici, le hostess disponibili, ecc. Poi leggi quell'insegna e ti sorge qualche dubbio...forse è qualcos'altro...una steak house australiana o un ristorante di barbecue coreano...(Pattaya, Thailandia)
Dal
momento che questo è un segnale fisso deve trattarsi per forza di un incidente
permanente. Vale a dire che c'è sempre un incidente più avanti (Pattaya, Thailandia)
Guardali lì, SPORCACCIONI! Anche all'estero vanno a fare queste cose...e lo scrivono persino sulla corriera...SPUDORATI! (Pattaya, Thailandia)
lunedì 17 settembre 2012
Rinnovo passaporto creativo - Bangkok, Thailandia
Ricordi dell'agosto 2006
Ho deciso di sottoporre il passaporto a un'altra di quelle sessioni intensive che gli ho imposto così spesso negli ultimi anni asiatici.
Il piano è questo: da Bangkok a Hong Kong, dove incontrerò Lu e Lo
provenienti da Venezia, poi col ferry a Macao, quindi ritorno assieme a Hong Kong. Ottenere lì il visto per la Cina, passare il
confine via terra e da Shenzhen volare fino al limite occidentale del paese, nello Xinjiang - con capatine a Urumqi, nel deserto, a Turpan e a dei sudici, stupendi mercatini rurali -, fare quindi di nuovo rotta a est sbarcando a Chengdu e da lì calare sullo Yunnan per fermarci a Kunming, dove da sei mesi affitto un
appartamento assieme a dei compagni di studi (lingua cinese presso la
Yunnan Normal University). I miei ospiti torneranno quindi a Hong Kong
da dove si imbarcheranno nel loro volo di ritorno per l'Italia. Io
invece mi ci fermerò un po' per poi puntare di nuovo su Bangkok, da cui
anch'io ho un volo (A/R) per l'Italia. Ogni anno ci torno per un mese a
visitare famiglia, amici e luoghi cari. Infine, una volta lasciata l'Italia, da Bangkok tornerò a Kunming, per restarci qualche mese.
Faccio sempre così: periodi di stazionarietà, a godermi una città o una spiaggia dove mi piace bighellonare o dove ho un contratto di lavoro, poi all'improvviso parto, senza salutare nessuno (spesso perché non c'è nessuno da salutare) e nelle settimane che seguono lascio che dei simpaticoni ai punti di frontiera o nelle ambasciate mi flagellino le pagine del documento di viaggio a colpi di timbro o le ingessino con degli adesivi che sembrano delle marche da bollo giganti. Gli spostamenti diventano ancor più frenetici quando qualcuno viene a trovarmi dall'Italia, come in questo caso. Col tempo e con l'esperienza infatti sono diventato un viaggiatore (o turista?) tendenzialmente lento: se con un posto non c'è intesa parto subito, altrimenti ci passo una settimana almeno, anche soltanto per fare qualche passeggiata e leggermi a rate un libro in un caffè che dopo un paio di giorni mi sembra già il salotto di casa. Ma gli amici o parenti che vengono a trovarmi hanno le ferie di ordinanza da venti giorni e fremono dalla smania di visitare il maggior numero possibile di località. Io per il piacere del viaggiare in compagnia (quella buona, altrimenti gli spostamenti solitari mi vanno benissimo) sono ben lieto di adeguarmi. Come questa volta.
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Location:
Bangkok, Thailandia
venerdì 14 settembre 2012
Il barbone con la biciclettina - Pattaya, Thailandia
A Pattaya c'è un barbone con una bici scassata da cui penzolano le borse in cui tiene tutti i suoi averi. Nella vita dev'essere abituato a conquistarsi il misero spazio di cui gode a poco a poco, con cautela. Lo vedi da come attraversa la strada proprio adesso, per esempio. Se aspettasse sul ciglio nessuno si fermerebbe, d'altronde se agisse con troppa irruenza verrebbe punito, sgridato, magari investito. E allora avanza a piccoli scatti, fermandosi spesso per assicurarsi che gli automobilisti abbiano preso atto della sua presenza e delle sue intenzioni, mentre le sue labbra sfornano a getto continuo un mantra mesto, giustificatorio e riverente, una prece che gli esce di bocca quasi come se non se ne rendesse conto. Chiede scusa perché attraversa? O perché esiste? Magari ringrazia per non averlo (ancora) investito? A pensarci bene però potrebbe non significare nulla: la mandibola semplicemente carburata dal tic di uno che ha già perso tutti i denti.
Foto di {e u g e n e} (CC)
Foto di {e u g e n e} (CC)
mercoledì 12 settembre 2012
Abilità notevole - Thailandia
Una è l'età, e questo non mi stupisce affatto: dai dieci anni in poi mi sono sviluppato (esteticamente) più lentamente rispetto ai miei coetanei. Alle medie e alle superiori la cosa mi creava dei problemi. Venivo spesso trattato come un bambino delle classi inferiori, specialmente dalle ragazze...e non potevo certo consolarmi con le attenzioni di quelle più giovani: a quell'età una differenza di due anni pesa come un'era geologica. Potevo solo aspettare e sperare, non c'era altra soluzione. L'attesa pagò: dai vent'anni in poi la mia babyface mi è pesata sempre meno. Ora è diventata quasi un motivo di vanto, specialmente quando rivedo amici dei tempi di scuola o università diventati canuti, calvi, rugosi e rigonfi.
L'altra caratteristica che fa strabuzzare gli occhi a molti orientali è la mia nazionalità. Italiano? Davvero? Non l'avrei mai detto! Avrei pensato che tu fossi...e poi partono a elencare una serie incongruente di paesi da cui potrei provenire: Francia, Inghilterra, Svizzera, Belgio, persino l'Olanda! Confusione totale, qualsiasi posto va bene, tranne l'Italia.
Location:
Thailandia
giovedì 30 agosto 2012
Imbottigliati - Koh Samui, Thailandia
Sulla battigia di Chaweng beach ho trovato una bottiglia chiusa, mezza piena d'acqua, che veniva cullata dalle onde. Ho notato qualcosa di nero che si agitava all'interno, l'ho afferrata e mi è crollata la mandibola quando ho scoperto che quelle stelline di circa un centimetro di lunghezza che si dimenavano tra acqua e foglie erano decine di rane neonate, poco più sviluppate di girini! Mi chiedo come avranno fatto a mettercele dentro.
Ecco alcune foto della bottiglia:
Ovviamente dopo aver scattato questo foto le ho liberate. Mi aspettavo che si precipitassero in acqua, invece si sono affannate risalendo la spiaggia in direzione opposta. Prevedo un'invasione di rane gracchianti al resort di fronte.
Ecco alcune foto delle rane neonate finalmente libere:
Ecco alcune foto delle rane neonate finalmente libere:
martedì 14 agosto 2012
Financial skills: un piagnisteo in versi
Non pagare i propri fornitori e collaboratori (o pagarli con ritardi inaccettabili) è una pratica
piuttosto consolidata, la solita lagna risulterebbe pedante...meglio
affidarsi a versi e rime...
Lavori in finance e coi par tuoi ti vanti
di abilità nell'arteggiar coi conti,
ma le skills sordide e quegli sporchi trucchi
non son sfuggiti a questi lincei occhi:
anche un profano sa che sfoggi il credito
soltanto dopo che hai occultato il debito.
Quando la sera ondeggi nel vagone
non t'è il malloppo causa di magone,
"Così è il lavoro, necessità infinita",
menti svilendo un terzo della vita.
Ma non pagare chi t'ha venduto impegno
se non un crimine è certo un atto indegno.
Se mano come la tua mi fosse tesa
la lascerei sul marcio suo sospesa,
non già che la sembianza sua mi indigna:
son gli atti suoi bensì a puzzar di fogna.
Foto di bitzcelt (CC)
Foto di bitzcelt (CC)
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