venerdì 14 settembre 2012

Il barbone con la biciclettina - Pattaya, Thailandia

A Pattaya c'è un barbone con una bici scassata da cui penzolano le borse in cui tiene tutti i suoi averi. Nella vita dev'essere abituato a conquistarsi il misero spazio di cui gode a poco a poco, con cautela. Lo vedi da come attraversa la strada proprio adesso, per esempio. Se aspettasse sul ciglio nessuno si fermerebbe, d'altronde se agisse con troppa irruenza verrebbe punito, sgridato, magari investito. E allora avanza a piccoli scatti, fermandosi spesso per assicurarsi che gli automobilisti abbiano preso atto della sua presenza e delle sue intenzioni, mentre le sue labbra sfornano a getto continuo un mantra mesto, giustificatorio e riverente, una prece che gli esce di bocca quasi come se non se ne rendesse conto. Chiede scusa perché attraversa? O perché esiste? Magari ringrazia per non averlo (ancora) investito? A pensarci bene però potrebbe non significare nulla: la mandibola semplicemente carburata dal tic di uno che ha già perso tutti i denti.

Foto di {e u g e n e} (CC) 

4 commenti:

Andrea da Bangkok ha detto...

Che immagina triste che hai dato, senza la tua usuale ironia hai descritto brutalmente la quotidianità di chi gli occhi ce li ha ben aperti...

Quello di Hong Kong ha detto...

Ma un tailandese o un occidentale? Ricordo a Hong Kong c'erano anche un paio di barboni occidentali, com'è la situazione in Tailandia?
(Immagino nessuno, eh, ma è giusto per curiosità.)

Fabio ha detto...

Andrea: Mi capita spesso di notare e osservare queste scene e questo tipo di personaggi quando sono a bordo di un autobus, treno, taxi, ecc. Poi come al solito mi parte il film in testa...

Fabio ha detto...

Quello di Hong Kong: questo era Thai, o almeno cosi' mi e' sembrato.
Magari proprio barboni occidentali no (credo che le autorita' non li lascerebbero scorrazzare in pace molto a lungo), pero' di stranieri all'ultimo stadio (o quasi) ne ho visti parecchi...