domenica 1 novembre 2009

La membrana semipermeabile - Kuala Lumpur, Malesia

C'è una teoria che ho elaborato un po' di tempo fa: l'atteggiamento della membrana semipermeabile. Per effettuare esperimenti e raccogliere dati non c'è bisogno di imbarcarsi per le isole Galapagos, basta aprire le orecchie quando sediamo al ristorante o togliersi le cuffie se viaggiamo in treno.

In un senso la membrana lascia uscire di tutto: opinioni, punti di vista, convinzioni, attacchi al veleno, dogmi, volgarità, grida e insulti. Nell'altro senso invece non fa entrare nulla.
Persone per cui il confronto non ha alcun valore: esiste solo il conflitto, lo scontro verbale attraverso cui scaricare sull'interlocutore non certo un'idea o una visione da discutere bensì frustrazioni, complessi e delusioni.

Che colpa ne ha quell'altro? Nessuna, ovviamente, se non quella di essere fatto della medesima pasta.

L'atteggiamento della membrana semipermeabile è una patologia che scavalca barriere di ogni tipo, che non conosce differenze di partito o di credo
. Si diffonde combinando la velocità di un virus mutato, la presenza sul territorio delle lattine di Coca Cola e l'appeal dell'ultimo prodotto lanciato dalla Apple .

Un fenomeno di una forza talmente dirompente che è forse inutile illudersi di poterlo contrastare.


(Immagine da wikipedia.org)

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