giovedì 1 marzo 2012

Sai cos'è l'amore?


"Come on, come on, lovin' for the money, come on, come on, listen to the money talk"
AC/DC, "Money Talks" 

"Forse hanno avuto ragione a mettere l'amore nei libri, forse non potrebbe esistere in nessun altro luogo"
William Faulkner, "Luce d'agosto"

"Ah, per vero amore lei intende quel fulmine che ti spacca il cuore, che non ti fa mangiare né lavorare, che ti porta di corsa a sposarti e fare figli. Il motivo per cui non l’ha trovato è che non esiste. Vede, quel tipo d’amore è stato inventato da quelli come me per vendere calze"
Don Draper, da "Mad Men" - guarda lo spezzone qui

In questo post mi rivolgerò ai lettori utilizzando la seconda persona plurale. E' un espediente narrativo vecchio quanto la storia della cultura occidentale. Può capitare che durante la lettura abbiate l'impressione che vi stia accusando. Ricordatevi questa cosa: se siete felicemente sposati, fidanzati, accoppiati, innamorati ancora come degli studenti alla prima cotta...allora non mi sto rivolgendo a voi. Rileggete bene quello che ho appena scritto. Per sicurezza lo ripeto: in quel caso non ce l'ho con voi! Mentre scorrerete queste righe, tuttavia, vi verrà forse in mente qualcuno di vostra conoscenza che assomiglia incredibilmente ai miei interlocutori.
Sistemato il disclaimer, possiamo cominciare.
Sto parlando con voi, voi che continuate imperterriti a farmi la stessa domanda. Quando mi chiedete se ho mai conosciuto l'amore io vi rispondo candidamente e un po' confuso. Perbacco, direi di sì...beh, anzi...hmm forse ero un po' troppo giovane, inesperto, immaturo. Il problema è che lo sono ancora. Inesperto e immaturo, intendo. Giovane, beh, quello un po' meno... Ma questa titubanza, direte voi, significa che la risposta è no! Lo ammetto, avete ragione. Credo proprio che la risposta sia no.
Io però almeno ci ho creduto e - magari con un atteggiamento diverso, dovuto a una consapevolezza che si sviluppa nel tempo - ci credo e ci crederò ancora. Sono convinto che il vero spirito romantico consista proprio in questo: credere che l'amore in fondo esista, anche se non l'abbiamo mai provato, anzi, proprio perché non l'abbiamo mai provato. Sarà ingenuo, sciocco, superficiale, leggero, ma è senza alcun dubbio un approccio romantico. Diverso da quello di chi si è convinto di averlo trovato - l'amore - solo perché è riuscito a raggiungere una misera serie di obiettivi pratici, prefissati, ereditati, imbullonati alla coscienza e incatenati a una sequenza senza fine di generazioni precedenti.
Amore? Ne vedo poco attorno a me, sopratutto se osservo chi mi guarda con sufficienza, col sorriso beffardo, dall'alto della presunzione di averlo in pugno - l'amore - quando io invece ammetto di non averlo mai incontrato.
Ma quale amore? Unioni messe su per reciproca convenienza, per soldi, per paura della solitudine, per convenzione, per dovere sociale, per ordine ricevuto, per timore di deludere qualcuno, per tentare di ingannare qualcun altro, o di illudere se stessi. Relazioni artificialmente rinforzate perché non naturalmente forti, e di conseguenza fragili, friabili e vulnerabili.
Attenzione, non dico che tutto ciò sia inutile o spregevole. Ma allora venitemi a dire con sincerità che l'avete fatto per dovere! In quel caso avrete il mio rispetto. Mi parlate di amore? Vi rido in faccia.
Si trattasse almeno di sesso. Quello già lo capirei di più. La biologia, se le sfiliamo di dosso strati di poesia, pensiero, arte, musica, letteratura, perbenismo e pudore, dice proprio che siamo fatti per quello: cercarci, accoppiarci, riprodurci. Ma come possono queste relazioni, questi fidanzamenti e matrimoni freddi come il ghiaccio, calcolati, razionalizzati, pianificati e controllati, avere qualcosa a che fare con il sesso? Che connessione possono avere con la sua energia, la calda passione, l'istinto, l'irrazionalità e la libertà che lo carburano? Sono rapporti frigidi, impotenti, sterili. Se esistesse un Viagra(*) per lo spirito, uno stimolatore d'anime che provochi erezioni metafisiche, quella sarebbe la medicina ideale.
Continuate a chiedermi se ho mai conosciuto l'amore quindi, con l'ansia di chi gode o si rincuora nell'ascoltare una risposta negativa, diversa da quella falsa che suole utilizzare. Chiedete cercando una magra consolazione, troverete la conferma della calcificazione del vostro cuore.
Ma io almeno ci ho creduto e in fondo a strati di disincanto, disillusione e cinismo, ci credo ancora. Voi, con i vostri surrogati dal profumo chimico, il gusto metallico e l'aspetto posticcio, da ormai troppo tempo ci avete rinunciato.

(*) Potete leggere una simpatica (si fa per dire) storiella sul Viagra - e sto parlando di quello vero adesso - cliccando qui.

6 commenti:

Da Bangkok ha detto...

OMG... credo che chiunque, anche il più innamorato degli innamorati, abbia provato una certa titubanza nel leggere la tua disquisizione sul concetto di amore (quello vero, ovviamente)e si sia domandato se le convenzioni a cui ti riferisci non abbiano in qualche modo intrappolato ogni singolo individuo che lo circonda.

Aspetto una elocubrazione filologica che svisceri i concetti spesso non sovrapponibili dell'essere innamorati ed amare

:)

Fabio ha detto...

No no no! Per gli innamorati esiste il disclaimer...non mi prendo queste responsabilita'! haha
Come dicevo io non so cos'e' l'amore quindi non sono la persona piu' adatta per sciogliere il tuo dubbio riguardo le due espressioni. Magari salta fuori qualche lettore piu' qualificato....

Da Bangkok ha detto...

La disclaimer ti solleva dalle responsabilità "legali" ma non da quelle morali di aver messo la pulce all'orecchio... hahaha

io invece ti vedo piuttosto ferrato sull'argomento ;)

Fabio ha detto...

Sì, in effetti è un post moralmente scorretto...proprio di quelli che piacciono a me, hehe
Più che ferrato mi sento un po' piombato nell'argomento...ma è pur sempre una condizione metallica

maria cristina aschieri ha detto...

Ehy Fabio, mi allontano per un po' e tu cosa mi combini?
Sembriamo tornati indietro di due anni ai tempi in cui ti lamentavi della donna media...che poi non ho ancora capito cosa ti avesse fatto...
Forse mi sbaglio ma mi pare che tu parli in un modo ma senti in un altro: cioè parli in modo cinico ma sei fin troppo sensibile...
Attenzione al Viagra perchè hanno scoperto che fa male: e proprio al cuore.

Fabio ha detto...

Nessun conflitto...io sono cinico nei confronti degli insensibili!