mercoledì 23 settembre 2015

Le scorciatoie finanziarie

Il mio pensiero va a tutti coloro i quali, negli anni, mi hanno guardato con altezzosa e divertita superiorità quando sostenevo che paesi, popoli e società progrediscono, avanzano e prosperano grazie non ai movimenti di borsa ma all'invenzione di prodotti e servizi innovativi, all'ideazione di nuovi sistemi socio-politici e paradigmi culturali, alla ricerca scientifica, alla creazione artistica. E che questo, con le dovute proporzioni, vale anche per i singoli individui, quelli che qualcuno preferisce chiamare "risparmiatori", riducendoli a pedine sullo scacchiere della finanza mondiale.
Quando mi ostinavo a diffidare di investimenti, speculazioni e "scommesse in borsa" (espressione orrenda). Di qualsiasi scorciatoia finanziaria per la crescita del reddito e la felicità.
Quando dicevo che se hai comprato i bond argentini per "fare l'affare" e ti sei ritrovato con un pacco di carta da macero sono cazzi tuoi! Che, a frittata fatta, aspettarsi di essere aiutati con i soldi dei contribuenti è una richiesta infima.
Quando mi venivano i conati di vomito solo a pensare che crisi puramente finanziarie come quelle del '29 o del '07-'08 potessero aver messo in ginocchio per anni l'economia reale a livello mondiale.
Quando affermavo che sono un curioso quasi a 360 gradi, diciamo 359.9, perché posso provare a interessarmi di qualunque materia, dalla storia dell'arte pigmea alla statistica applicata alle varietà di guano d'uccello, ma se qualcuno mi parla di strumenti finanziari, obbligazioni, futures, derivati, hedge funds, mi prende un violento attacco di orticaria.
Quando rispondevo "no, grazie" se mi confidavano che la ricetta è semplice: basta individuare pochi titoli validi, anche uno soltanto, di aziende solide, di economie forti, di sistemi seri, di paesi potenti. "Tanto per farti un esempio...compra Volkswagen, vai sul sicuro!"
Come dicevi? Guadagni costanti e sicuri? Zero imprevisti? Garanzie sistemiche? Anaggolo, anaggolo...ma che cazzo stai a dì?
Come carta da culo credo che le azioni VW siano un po' troppo ruvide e rigide. Magari, chi lo sa, si potrebbe provare ad incartarci la mortadella.
Mi dispiace tantissimo per chi, senza colpe, ci rimetterà il lavoro.
Ma, se servirà a dissipare il mito dei "soldi facili", forse lo scandalo VW non sarà scoppiato invano.

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