giovedì 13 novembre 2014

La città e il suo plastico sono la stessa cosa, con foto - Skopje, Macedonia

Nel 1963 Skopje fu quasi totalmente rasa al suolo da un forte terremoto. Col tempo il centro è stato ricostruito. Dal punto di vista architettonico-urbanistico non ci sono andati molto per il sottile. Il colpo d'occhio, specialmente dall'alto, è piuttosto deprimente. Tra i palazzoni di epoca titina si annidano capannoni, fabbrichette, cantieri e autorimesse, tutta roba che starebbe meglio in periferia, o addirittura in provincia. Ultimamente, con l'intento di abbellire la città, i macedoni stanno riproducendo alcune delle strutture che occupavano gli spazi del centro secoli fa, per lo meno nella loro immaginazione.
Queste costruzioni in stile antico, prodotte con materiali e tecnologie evidentemente moderne, ti danno l'impressione di essere stato teletrasportato in Danimarca, a Legoland, la famosa città costruita con mattoncini di plastica. L'esempio più orrendamente rilevante è la fortezza, o meglio il suo enorme modellino, installato sull'altura che domina la città, con le sue mura, le torrette e le bandierine.
La città è anche nota per le decine di statue che la ornano, da quelle dedicate ai personaggi famosi, come Alessandro Magno e Madre Teresa, a quelle ridicole di gente comune vestita spesso in modo buffo.
Ma bando alle ciance, si dia spazio alle immagini. 
Statue 

Struttura postmoderna

Struttura postmoderna 

Statue

Vista dall'alto 

Fortezza 

Fortezza 

Fortezza 

Fortezza 

Fortezza 

Fortezza 

Vista dall'alto 
Statua 

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