mercoledì 6 marzo 2013

La tecnica del girasole inverso

Magari sono l'unico sfigato. Non so se capiti anche a voi, a me molto spesso. 
Avete notato di sfuggita il volto di ragazza e avete l'impressione che possa essere molto bella. Sarà stato il baluginare di un profilo, la promessa di due labbra succose, un paio di ciglia a scivolo, scintillanti e corvine. Il problema è che è durato soltanto un attimo e non ne siete sicuri: quante volte in passato non hanno retto alla prova del secondo sguardo? Ora vi dà le spalle e quel dubbio vi rimane. Per togliervelo vi muovete lungo un arco di circonferenza avente lei come centro, il più corto possibile naturalmente, per non farvi notare. Speranza vana: voi avanzate e lei ruota in sincronia, dandovi sempre le spalle. Cambiare verso di percorrenza non serve, lo fa anche lei, come se ci fosse un magnete, o meglio ancora un asse che vi collega, costringendovi a muovervi in maniera solidale. Se cercate una mossa diversiva un babbeo qualunque si frappone col naso puntato verso l'alto, attratto forse dall'odore di pollo arrosto del negozio lì a fianco, ignaro dello sforzo che state profondendo e quindi incolpevole, ma comunque maledetto.
Non c'è niente da fare: avete imboccato l'entrata di un labirinto senza uscita, di quelli che si usano ai corsi di geometria per esemplificare un assurdo mondo in 4D. La ragazza sta adottando la famigerata tecnica del girasole inverso.
Questo fiore, come tutti sanno, durante l'arco di una giornata ruota attorno all'asse del suo stelo, porgendo sempre la faccia al sole. Ma qui non c'è nessuna stella a cui porgere il viso. Semmai c'è un anti-sole, un buco nero, forse addirittura un buco del culo. Purtroppo quel buco siete voi, e la ragazza vi porge sempre il suo lato posteriore, negandovi la soddisfazione di ammirarle il volto. 
Non c'è nulla da recriminare, la colpa non è né sua e né vostra. La tecnica del girasole inverso ce l'ha imbullonata ai cromosomi. E' la sua natura, una sorta di istinto atavico. Come quello che fa alzare la zampa al cagnetto quando fa la pipì, che insegna a mamma-cuculo a deporre le uova nel nido altrui, che guida il salmone controcorrente o le anguille a riprodursi ai Sargassi. 
Potete provarci quanto volete, senza riuscirvi. Davanti agli occhi avrete sempre il suo culo. Ma poi, a pensarci bene, perché non far buon viso a cattivo gioco, accontentandosi di ammirare proprio quello? Se davvero è una bella donna, come l'intuito vi suggerisce, non dovrebbe deludervi.

2 commenti:

geofun13 ha detto...

A volte anche a me è capitato qualcosa di simile....come rimedio ti consiglio di avvicinarti e di chiederle cortesemente l'ora, ricordandoti, se ce l'hai, di toglierti prima l'orologio dal polso, onde evitare figure di....
ciao e buon proseguimento nel sud-est asiatico

Fabio ha detto...

Geofun13: grazie del consiglio! Lo terrà a mente. Comunque per fortuna non sono sempre così sfigato e non incontro soltanto girasoli inversi...