giovedì 30 agosto 2012

Imbottigliati - Koh Samui, Thailandia

Sulla battigia di Chaweng beach ho trovato una bottiglia chiusa, mezza piena d'acqua, che veniva cullata dalle onde. Ho notato qualcosa di nero che si agitava all'interno, l'ho afferrata e mi è crollata la mandibola quando ho scoperto che quelle stelline di circa un centimetro di lunghezza che si dimenavano tra acqua e foglie erano decine di rane neonate, poco più sviluppate di girini! Mi chiedo come avranno fatto a mettercele dentro.

Ecco alcune foto della bottiglia:



Ovviamente dopo aver scattato questo foto le ho liberate. Mi aspettavo che si precipitassero in acqua, invece si sono affannate risalendo la spiaggia in direzione opposta. Prevedo un'invasione di rane gracchianti al resort di fronte.

Ecco alcune foto delle rane neonate finalmente libere:

martedì 14 agosto 2012

Financial skills: un piagnisteo in versi

















Non pagare i propri fornitori e collaboratori (o pagarli con ritardi inaccettabili) è una pratica piuttosto consolidata, la solita lagna risulterebbe pedante...meglio affidarsi a versi e rime...

Lavori in finance e coi par tuoi ti vanti
di abilità nell'arteggiar coi conti,
ma le skills sordide e quegli sporchi trucchi
non son sfuggiti a questi lincei occhi:
anche un profano sa che sfoggi il credito
soltanto dopo che hai occultato il debito.
Quando la sera ondeggi nel vagone
non t'è il malloppo causa di magone,
"Così è il lavoro, necessità infinita",
menti svilendo un terzo della vita.
Ma non pagare chi t'ha venduto impegno
se non un crimine è certo un atto indegno.
Se mano come la tua mi fosse tesa
la lascerei sul marcio suo sospesa,
non già che la sembianza sua mi indigna:
son gli atti suoi bensì a puzzar di fogna.

Foto di bitzcelt (CC)

martedì 7 agosto 2012

C'eravamo quasi arresi - Annapurna, Nepal


Ricordi della primavera 2003
Avevo deciso di arrivarci da solo: se uno deve fare la pazzia, pensavo, tanto vale farla in grande stile. Pazzia poi per modo di dire. A livello personale forse, perché io non sono proprio un patito di trekking in montagna, anzi sono un animale piuttosto cittadino: mi piacciono le scampagnate ma solo quando non durano troppo, e avventurarmi in un percorso himalayano che ci vorranno circa dieci giorni per completarlo, beh, un po' una pazzia per me lo è. In generale però si tratta di un'esperienza sicura. Il sentiero che da Pokhara conduce al campo base dell'Annapurna (ABC dalle iniziali del nome in inglese) è molto popolare e battuto, è formato per grandi tratti da scalini di pietra, è puntellato da villaggi a intervalli regolari di non più di due ore di cammino e se uno ha dei problemi con l'altitudine o di altro tipo può sempre girarsi e scendere al centro più vicino.