giovedì 4 febbraio 2010

2012

Dicono che nel 2012 schiatteremo tutti. C'è chi nega, chi ridicolizza e chi invece minimizza: non sarà un cataclisma, un giudizio universale, ma soltanto una rivoluzione, un cambio d'ordine sociale. Io all'inizio snobbavo, sghignazzando con sprezzo. Ora però sto cambiando opinione: nell'ipotesi catastrofica intravedo un'opportunità. Da anni mi chiedo cosa farò da vecchio, quando sarò debole, acciaccato e senza pensione. Ci sarebbe il suicidio, la soluzione intima, ma non ho il coraggio dei grandi, né la disciplina dei samurai. Un poderoso cataclisma potrebbe darmi una mano. Il 2012 però è prestino: se solo si potesse fare qualche anno più tardi...

Foto del Giudizio universale, Cappella Sistina, Roma, di Michelangelo Buonarroti

2 commenti:

Simone Marini ha detto...

Ovviamente non succedera' un c..o nel 2012, viste le assurde premesse con cui il cataclisma viene annunciato.

Se dovesse dipendere da me, scegliere la zombie apocalypse. Figata! (e ci si puo' sopravvivere) :-)

Fabio ha detto...

Lo temo anch'io! Allora se non sarò in grado di premere il grilletto mi resta l'opzione delle cucine economiche...
La teoria della zombie apocalypse ha i suoi vantaggi in effetti: agli "undead" non serve la pensione...